Il sito www.ats16.it utilizza cookies tecnici e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze. Se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente. Scopri l'informativa e come negare il consenso. Si evidenzia che, laddove non venga effettuata alcuna scelta e si decida di proseguire comunque con la navigazione all’interno del presente sito web, si acconsente all’uso di tali cookie.    OK, CHIUDI.

ATS16 Ambito Territoriale Sociale 16

Strutture e servizi sociali L.R. 20/2002

 

A  A-  A+

NUOVA LEGGE 

LEGGE REGIONALE n. 21 del 30/09/2016
Autorizzazioni e accreditamento istituzionale delle strutture e dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici e privati e disciplina degli accordi contrattuali delle strutture e dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali pubblici e privati.

La legge regionale n. 20 del 6 novembre 2002 – Disciplina in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale –, ed il relativo regolamento attuativo n. 1 dell’8 marzo 2004 come più volte integrato e modificato, prevedono nel dettaglio i requisiti strutturali ed organizzativi che devono possedere le strutture socio-assistenziali e socio-educative al fine di ottenere la necessaria autorizzazione al funzionamento.

L’autorizzazione al funzionamento, rilasciata ai sensi della L.R. 20/02, abilita all’esercizio delle seguenti strutture con funzione abitativa, tutelare o protetta:
• comunità familiare per minori
• comunità alloggio per disabili
• comunità alloggio per anziani
• casa albergo per anziani
• comunità alloggio per adulti
• comunità familiare per adulti
• alloggio sociale per adulti in difficoltà
• centro di pronta accoglienza per adulti
• comunità educativa per minori
• comunità di pronta accoglienza per minori
• comunità alloggio per adolescenti
• CO.S.E.R. per disabili
• casa di riposo per anziani
• casa famiglia (per adulti)
• centro di accoglienza per ex detenuti
• casa di accoglienza per donne (anche con figli minori), vittime di violenza o tratta
• residenza protetta per disabili
• C.S.E.R. per disabili
• residenza protetta per anziani

Sono soggette ad autorizzazione le modificazioni delle strutture e dei servizi, già autorizzati ai sensi della L.R. n.20/2002, che comportano variazione dei requisiti stabiliti dal relativo regolamento regionale nonché le trasformazioni di tipologia di struttura, l’ampliamento, il trasferimento della sede della titolarità.

Procedura per il rilascio dell'autorizzazione:

​La domanda di autorizzazione è presentata dal soggetto titolare della struttura e dei servizi al SUAP nel cui territorio è ubicata la struttura. La domanda deve essere inoltrata utilizzando l’apposita modulistica predisposta dalla Giunta Regionale corredata dai relativi allegati. Nel caso di più tipologie, previste all’interno della stessa struttura, il soggetto titolare richiede l’autorizzazione per ciascuna tipologia. Il SUAP, accertata la sussistenza dei requisiti, rilascia l’autorizzazione avvalendosi del parere della Commissione Tecnica Consultiva istituita presso l'Unione Montana dei Monti Azzurri ente capofila dell’Ambito Sociale 16 composta da esperti tecnici nominati durante il Comitato dei Sindaci del 18/03/2016.
La Commissione esprime il proprio parere entro 50 gg. dal ricevimento della documentazione e lo trasmette al SUAP.
L’autorizzazione viene rilasciata dal SUAP entro 90 gg. dalla presentazione della domanda, fatta salva la possibilità di richiesta di integrazioni, che sospende il termine del procedimento che riprende a decorrere dal momento della ricezione della documentazione integrativa richiesta.

Documentazione necessaria:

Insieme alla domanda di autorizzazione è necessario presentare la seguente documentazione:
• relazione descrittiva delle principali caratteristiche strutturali, corredata di planimetria quotata e datata, con l’indicazione della superficie e dell’uso di ogni singolo vano, nonché delle planimetrie degli spazi esterni e delle pertinenze connesse alla struttura per la specifica attività, sottoscritte dal tecnico estensore e dal soggetto titolare;
• dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, redatta ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 445/2000, sottoscritta dal soggetto richiedente, attestante il rispetto della normativa vigente in materia di urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza con indicazione della data di rilascio e dell’autorità amministrativa che ha rilasciato i certificati e gli altri atti amministrativi;
• scheda “allegato A”, relativa alla struttura per la quale si richiede l’autorizzazione, compilata nella colonna riservata alla risposta e firmata in ogni pagina ai sensi del D.P.R. 445/2000;
• documentazione relativa al possesso dei requisiti di cui all’ ”allegato A” contrassegnati con un asterisco (es. Carta dei Servizi, Regolamento di funzionamento e, se struttura per minori, Progetto Educativo, ecc.);
• dichiarazione, a firma del soggetto richiedente, attestante la dotazione del personale in servizio nella struttura a regime, con l’indicazione del numero delle ore settimanali di servizio previste e della relativa qualifica professionale;
• per le società e le associazioni: copia dell’atto costitutivo e dello statuto;
• dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia, ove richiesta ai sensi della normativa vigente in materia.

Adempimenti successivi:

Successivamente all’ottenimento dell’autorizzazione al funzionamento, il titolare della struttura deve comunicare al SUAP l’inizio dell’attività; entro il 31/12 di ciascun anno, deve inviare la dichiarazione sostitutiva attestante la permanenza dei requisiti per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione o l’aggiornamento dei medesimi; entro 20 giorni, la sospensione o l’interruzione dell’attività. In caso di sospensione o interruzione superiore a 9 mesi, l’autorizzazione è revocata. Il Comune esercita attività di controllo e vigilanza sul funzionamento dei servizi e delle strutture. Può, pertanto, effettuare ispezioni annuali e verifiche periodiche per accertare la permanenza dei requisiti per l’autorizzazione. Per effettuare tali attività, il Comune può richiedere la collaborazione della Commissione Tecnico Consultiva. Il Comune, inoltre, ai sensi della normativa, può procedere alla sospensione, revoca o decadenza dell’autorizzazione.

Rivolgersi a:

SUAP UNIONE MONTANA DEI MONTI AZZURRI

LINK UTILI:

http://www.servizisociali.marche.it

http://serviziorps.regione.marche.it/leggeventiserv

 

http://www.servizisociali.marche.it

http://serviziorps.regione.marche.it/leggeventiserv

 

 

Allegati da scaricare: